STORYTELLING: PICCI


Tutto il mondo della cameretta, e oltre

Come azienda produttrice di articoli per l’infanzia Picci nasce nel 1970, su iniziativa di Paola Cherubini che viene presto affiancata dal marito Mario Martigli; nei primi anni Ottanta si impone come una realtà importante nel settore della puericultura per la sua produzione di accessori, prevalentemente tessili, per la cameretta del bambino e successivamente estende la proposta agli articoli in legno. Per alcuni anni, in collaborazione con l’azienda di moda Enrico Coveri Picci commercializzò collezioni coordinate che includevano anche carrozzine, sdraiette, box. La linea venne sospesa in seguito alla scomparsa dello stilista fiorentino nel 1990 e venne sostituita con il lancio del brand Dili Best, riservato a collezioni disegnate da Diletta Martigli, figlia dei fondatori che attualmente dirige l’azienda insieme al fratello Pier Francesco. Occasionalmente, Picci ha anche operato come distributore italiano di marchi esteri.

Il marchio Picci dispone di un catalogo molto ampio che abbraccia l’intero mondo della cameretta e dell’accessorio, dagli articoli semplici, in tinta unita, a quelli complessi, ricamati, e – dal 2018 – all’offerta di prodotti in stile montessoriano”, dice Diletta Martigli. Intanto il brand Dili Best si è trasformato in Dili Best Natural ed è ora completamente dedicato ad articoli naturali, biologici ed eco-friendly, oltre ad aver allargato l’orizzonte verso l’abbigliamento per il neonato. A Bay-B proporremo la nuova collezione Dili Best costituita da due camerette e dalla linea di primissimo abbigliamento, il tutto realizzato con materiali naturali e colori di tendenza”.

Picci ha sempre lavorato bene sui mercati stranieri, contando su clienti fedeli e su nuovi rapporti che si aggiungevano di anno in anno: “Dall’inizio della pandemia l’estero ha avuto una battuta d’arresto”, riferisce Diletta Martigli. “Abbiamo dovuto organizzarci per curare direttamente i clienti stranieri e mentre si stava cominciando a riprendere tutti i nostri contatti lo scoppio della guerra ha portato a una chiusura dei mercati dell’Est Europa. Continuiamo comunque ad avere riscontri positivi in diversi paesi dell’Europa e del Medio Oriente. Il 2021 è stato un anno di crescita, il 2022 era partito bene ma il generalizzato aumento dei costi (tra cui quello del legno) ovviamente ci preoccupa”.


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Web

www.picci.com